Mefite
Il Santuario della dea Mefite era un importante luogo di culto che vide nel II secolo a.C. una imponente ristrutturazione, legata alla presenza romana nel territorio, e rimane attivo fino alla prima metà del I secolo d.C.
Le numerose iscrizioni in esso ritrovate testimoniano una straordinaria osmosi culturale, paragonabile a quella che si evince dalle pitture funerarie lucane di Paestum. La scrittura, infatti, spesso è greca, la lingua utilizzata è osca, le istituzioni menzionate sono tipicamente romane, seppure con una forte connotazione identitaria lucana.
Il progetto di scavo
Nel settembre 2007 sono riprese le indagini archeologiche nel santuario di Rossano di Vaglio, a cura della Soprintendenza Archeologica della Basilicata, sotto la direzione di Marcello Tagliente, e in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, con il coordinamento del prof. Emmanuele Curti; parimenti è stato avviato uno riesame complessivo dei materiali degli scavi Adamesteanu, a cura del prof. Massimo Osanna.
Il progetto di scavo ha perseguito due obiettivi principali:
- definire, con maggiore puntualità, le diverse fasi di vita del complesso;
- verificare la presenza di strutture riferibili alla fase più antica di vita del santuario fra IV e III sec. a.C., sinora attestata esclusivamente dagli ex-voto e dalle iscrizioni.
Lo scavo ha riguardato in particolare l’area dell’altare e del lastricato centrale, e l’area meridionale interessata da una serie di ambienti.
Orari Apertura
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10.00-13.00 | 10.00-13.00 | 10.00-13.00 | 10.00-13.00 | 10.00-13.00 | 10.00-13.00 | 10.00-13.00 |
16.00-19.00 | 16.00-19.00 | 16.00-19.00 | 16.00-19.00 | 16.00-19.00 | 16.00-19.00 | 16.00-19.00 |