Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Museo della civiltà rurale

Centro per la cultura - Museo

Il museo della civiltà rurale, presenta reperti storici e costumi della vita contadina, tra cui utensili, abiti, e oggetti domestici


Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Descrizione

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Il museo della civiltà rurale raccoglie circa 600 oggetti, appartenenti al periodo compreso tra il 1850 e il 1970.  Al suo interno sono contenuti circa 120 anni di storia rappresentata dalla raccolta di oggetti antichi di quei tempi. Sono contenuti oggetti di ricerca tra la popolazione locale ma anche doni spontanei di numerosi cittadini, che hanno voluto generosamente partecipare.  La particolarità di questi oggetti è che per ognuno è esposto un cartellino in cui è riportato il nome sia in italiano che in dialetto Vagliese, con specificato l’anno in cui veniva utilizzato, l’uso per il quale serviva e il nome del cittadino donatore e qualora fosse stato possibile rintracciarlo anche il nome dell’utilizzatore in quel periodo.  Il museo della Civiltà Rurale di Vaglio Basilicata si presenta su due piani che rispettivamente si dividono:
In un primo piano: formato da una zona in cui è possibile trovare un modello di casa tipo di quei tempi, con tutte le particolarità e tutti i vari oggetti che si usavano. Qui sono esposti vari costumi sia degli uomini che delle donne (riprodotti molto fedelmente agli originali in base anche a come erano le classi sociali di allora, quindi dal costume più ricco a quella più povero), questo fa pensare anche alla povertà, alla ricchezza e quindi al contesto sociale dell’epoca.  
Nel secondo piano invece è possibile interfacciarsi con una rappresentazione dell’insieme degli strumenti e dei costumi da lavoro dei vari mestieri dell’epoca, come: contadini, artigiani, falegnami, muratori, barilai. Arrivando addirittura all’elettricista. Dell’elettricista però ci sono costumi e utensili che vanno dal 1923 in poi, anno in cui la arriva a Vaglio Basilicata la luce.
Possiamo trovare per quanto riguarda la professione del fabbro, una saldatrice molto antica, questa saldatrice è stata donata al museo di Vaglio ed è uno degli oggetti per cui il museo va più fiero, in quanto è un oggetto molto raro, basta solo pensare che in tutta Italia ne sono presenti solo 3 o 4. Per quanto riguarda il contadino, possiamo trovare tutti gli utensili per le varie fasi di preparazione, coltivazione e raccolta usati nei terreni. Due tra questi utensili, sono dei tipi di aratro, rispettivamente aratro in legno e aratro in ferro e viene specificato che quello in legno più piccolo ed utilizzato dagli asini, mentre quello in ferro molto più grande perché trainato dai buoi. Per quanto riguarda il modello di casa dell’epoca possiamo trovare alcuni oggetti come lo “Scagn”: grande tavolo sulla quale si mangiava, formato da assi di legno grezzo. Su di esso è presente un grande piatto chiamato “Spas”, che veniva posizionato al centro del tavolo, dove tutti i componenti della famiglia mangiavano. Inizialmente in queste case non era presente ne elettricità ed è per questo motivo che la casa rappresentata al museo si sviluppa in un'unica stanza, proprio perché l’unico modo per avere la luce, dopo il tramonto era il fuoco. Abbiamo inoltre riproduzioni di alimenti dell’epoca, con angoli cottura particolari fornite di “pignate” (chiamate così per la loro forma a pigna) e varie pentole, usate per cucinare, la quale andavano posizionati sui carboni o su appositi sostegni direttamente sulle fiamme del fuoco.  Ci sono inoltre letti caratteristici, per via della loro grandezza, in quanto in un unico letto ci dormiva tutta la famiglia che a quei tempi erano molto numerose, nel museo il letto è riprodotto allo stesso modo di allora con il materasso formato da un lenzuolo riempito di foglie di mais. Troviamo anche dei giochi, dai più comuni: definiti “alla portata di tutti”, come il cerchio, ciaramella, fionda fino ad arrivare al triciclo; oggetto molto antico, si parla di fine 800, appartenente a famiglie molto benestanti. Questi sono solo alcuni degli oggetti che possiamo trovare nel museo rurale di Vaglio Basilicata, ne sono presenti davvero tanti e visitarlo è davvero un tuffo nel passato che vale la pena fare.

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Modalità di accesso

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Prendi SS 407 Basentana/E847
Usa la corsia centrale per rimanere su SS 407 Basentana/E847
220 m
Prendi l'uscita verso Vaglio B./Tolve/S. Chirico Nuovo
220 m
Svolta a sinistra
75 m
Svolta a destra
600 m
Svolta a sinistra
1,7 km
Svolta tutto a destra e prendi SS7
300 m
Svolta tutto a sinistra e prendi Via Carmine/Strada Provinciale 10 Venosina/SP10
350 m
Svolta tutto a destra e prendi Vico Orazio
650 m
Svolta a destra e prendi Via Gioia F.
85 m
Svolta leggermente a sinistra e prendi Via Roma

Georeferenziazione

Indirizzo: Via Roma, Vaglio Basilicata, Potenza, Basilicata, Italia

Quartiere:

Circoscrizione:

CAP: 85010

Orario per il pubblico

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Orari Apertura

LMMGVSD
 18.00-20.00  18.00-20.00 12.00-13.00

Contatti

Telefono: +39 338 98 63 184

Struttura responsabile

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Ulteriori informazioni

title Oltre agli orari di apertura indicati, è possibile visitare il museo tutti i giorni chiamando e prenotando.
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