Descrizione
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Il museo delle Antiche Genti di Lucania nasce nel 2006, il suo interno è suddiviso in due principali aree: l’area archeologica contenente reperti dei locali siti archeologici (Serra San Bernardo, Rossano) e l’area dedicata a Leonardo da Vinci.
All’interno dell’area archeologica è possibile trovare piccoli reperti frammentari e riproduzioni derivanti dai ritrovamenti di Serra. Qui troviamo i giochi del tempo come bambole snodabili e piccoli carri, ma anche oggetti utilizzati per la cura personale. Inoltre, sono presenti: unguentari per oli e vasi miniaturistici offerti in dono alla dea Mefite; pezzi del telaio a mano utilizzato per manufatti di piccole dimensioni come cinture, gambali e trecce decorative. Sono contenuti anche oggetti derivanti da sepolture quali cuspidi di lancia in ferro e fibule decorative, ed oggetti con influenze greche, tra questi vi sono le antefisse a testa di gorgone utilizzate per decorare i tetti dell’acropoli. Ci sono inoltre suggestive ricostruzioni del porticato del Il Santuario della dea Mefite a Rossano e di un banchetto aristocratico con riproduzioni di vasi ed utensili. Il percorso archeologico si completa con la visita al sito di Serra di Vaglio ed al Santuario della dea Mefite di Rossano di Vaglio.
L’area dedicata a Leonardo da Vinci si sviluppa in seguito al ritrovamento del “presunto” ritratto “La Tavola Lucana” risalente al 2008. L’interno della sala intitolata a Carlo Pedretti è formata da 3 stanze principali: la prima contenente una vasta quantità di progettazioni di Leonardo da Vinci che comprendono i macchinari da guerra come carro armato, mitragliatrici, carri falcianti, cannoni e tanto altro. Sono inoltre presenti progetti per varie lavorazioni come: macchine per filettare le viti, macchine scavatrici e vari tipi di gru. Spostandoci sul contesto pittorico abbiamo la camera degli specchi ottagonale, una stanza di piccole dimensioni circondata completamente da specchi per poter vedere una qualsiasi forma infinite volte e in tutte le proiezioni e poterla poi rappresentare su tela nel miglior modo possibile. Ci sono anche altri progetti particolari come il rilevatore di umidità formato da una lancetta fissata al centro in una base con alle estremità: da una parte un peso standard e dall'altro un gomitolo di lana, in modo tale che l’umidità venisse assorbita dalla lana e si potesse avere un'idea quantitativa. Proseguendo, nella seconda stanza c’è una riproduzione del Cenacolo, infine l'ultima stanza è composta da tanti studi che Leonardo dedica all'ingegneria, alla cui base vi sono i principi dei grandi macchinari delle industrie di quel periodo da lui ideate. Tra questi studi ricordiamo la trasformazione del moto alternato, lo studio della vite senza fine, il crick, il laminatoio e ricerche condotte sui cuscinetti per risolvere il problema dell'attrito. L’opera di maggior risalto è proprio la “Tavola Lucana” contenuta all’interno della mostra ed oggetto di studi e restaurazioni. Dagli studi effettuati è risultata un’opera autentica del Rinascimento anziché una copia tardiva; si è inoltre ipotizzata l’appartenenza a Leonardo Da Vinci poiché sul retro è posta la scritta “ PINXIT MEA” scritta al contrario, carattere distintivo del grande genio.
Modalità di accesso
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Prendi SS 407 Basentana/E847
Prosegui dritto per rimanere su SS 407 Basentana/E847
10 m
Prendi l'uscita verso SS7
1,3 km
Svolta a destra e prendi SS7
1,3 km
Svolta a sinistra
850 m
Svolta a sinistra
280 m
Svolta a destra e prendi Via Paschiere
270 m
Svolta a sinistra verso Piazza Mercato
6 m
Svolta a sinistra e prendi Piazza Mercato
130 m
Svolta a sinistra alla 1a traversa e prendi Via Dinu Adamesteanu
Georeferenziazione
Indirizzo: Via Adamesteanu, Vaglio Basilicata, Potenza, Basilicata, Italia
Quartiere:
Circoscrizione:
CAP: 85010